Quest'anno volevo un Natale diverso, volevo che avesse un significato particolare. I desideri sul sito mi hanno riportato al vero spirito che dovrebbe animare il Natale e soprattutto mi hanno riportato con "i piedi per terra"... Troppo spesso, infatti, ci facciamo trascinare dalla quotidianità, dagli affanni, allontanandoci dai valori veri, quelli semplici, che non hanno nulla a che fare con costosi beni materiali: una calda e semplice coperta che scaldi anche il cuore, una serata a teatro, un giro di romantico valzer, una pizza con gli amici. Sono queste le cose che si ricordano. E così ho scelto di esaudire il desiderio della signora Maria: mangiare una pizza in compagnia delle sue amiche della struttura che la ospita e delle operatrici e operatori che amorevolmente si prendono cura di loro. Ogni difficoltà logistica è stata superata grazie alla collaborazione di tutti e così siamo uscite con un mezzo attrezzato e siamo andate in una pizzeria addobbata a festa e accogliente e soprattutto dove c’era lo spazio per muoversi per chi ha bisogno di usare una sedia a rotelle. È stata una serata meravigliosa. Un abbraccio alla signora Maria e un ringraziamento di cuore alle persone straordinarie che lavorano al Regina Pacis di Monopoli.
Stefano
Vi scrivo in merito alla realizzazione dei desideri dei nostri ospiti. Feedback estremamente positivi da parte di tutto il personale, degli ospiti e dei familiari. Questo progetto ci ha emozionato tantissime volte. La nostra difficoltà più grande è stata quella di chiedere nel concreto ai nostri ospiti di esprimere un desiderio, forse perché gli anziani non sono abituati a poter pensare e chiedere qualcosa per se stessi.
Animatrici di una casa di riposo
Sabato scorso, accompagnata dall'educatrice Loredana, sono andata di persona a portare gli zoccoli che la signora Agnese desiderava: mi aveva fatto tenerezza il fatto che gli zoccoli fossero per lei un regalo così speciale, un ricordo della sua infanzia, che la lega ancora al suo papà e alla sua famiglia, che viveva di poche cose. Gli zoccoli che il papà faceva a lei e ai suoi sette fratelli quando erano bambini, sono per Agnese un ricordo unico e prezioso. Consegnarli di persona ad Agnese è stato molto bello: ho letto nel suo sguardo e nelle sue parole una riconoscenza e un’umiltà che farebbero abbassare gli occhi a molte persone che popolano questo mondo. Pur non conoscendomi, Agnese ha accettato con serenità la mia presenza e non smetteva di ringraziarmi, anche se dovrei essere io a ringraziare lei per avermi insegnato la gioia per le piccole cose e per la sua profonda ed autentica semplicità. Grazie Agnese!
Luisa
Siamo Alex e Dylan. La nostra mamma ci ha proposto di fare un regalino a un "nonno" lontano e, dato che il nostro nonno materno non lo abbiamo mai conosciuto, abbiamo pensato di esaudire il desiderio di un signore che aveva la stessa età che avrebbe avuto nostro nonno. Così abbiamo esaudito il desiderio di Massimo, che sta ad Ancona e siccome è distante da dove viviamo noi, glielo abbiamo spedito. Lui chiedeva un alberello di Natale da tenere sul comodino e noi abbiamo trovato una specie di boccia con un pupazzo di neve, gli abeti e le lucine. Gli abbiamo anche scritto una letterina e mandato due foto. Dopo qualche giorno sul telefono di mamma è arrivata la foto di un signore sorridente col nostro pacchetto! Eravamo felici anche noi! Ma la sorpresa più grande è stata quando Massimo ci ha videochiamato! Davvero emozionante! Gli abbiamo chiesto di pensare già al regalo per il prossimo anno! Ci piacerebbe tanto riuscire ad andare a trovarlo... chissà...
Alex e Dylan
Poco prima di Natale, guardando distrattamente il tg ho sentito la notizia del progetto "Nipoti di Babbo Natale" e mi sono commossa. Ho pensato che fosse un progetto bellissimo, per far sentire quelle persone speciali ancora una volta... o forse per la prima volta. Sono subito andata sul sito per informarmi e avrei voluto realizzare i desideri di tutti, perché l'idea che quegli anziani non avessero una famiglia accanto per Natale mi ha resa molto triste. Ho scelto di fare il mio regalo al signor Francesco Paolo, un anziano di 87 anni che desiderava "un orologio con i numeri grandi", residente in una casa di riposo in provincia di Varese. Il 21 dicembre mi sono recata a portargli il regalo insieme ai miei genitori ed è stata una mattinata emozionante. Il signor Francesco non si aspettava minimamente il mio arrivo, né tanto meno il regalo; si è emozionato e abbiamo pianto insieme; mi ha raccontato di non aver mai ricevuto un regalo di Natale prima di quel momento e mi si è stretto il cuore. Ho chiesto alle ragazze della struttura di poter tornare a trovarlo e sicuramente lo farò appena mi sarà possibile. È stata un'esperienza stupenda, che mi ha fatto riflettere molto e che mi ha riempita di gioia. Vedere il signor Francesco commosso e felice mi ha emozionata tantissimo.
Matilde